“Per
favore, non toccate le vecchiette” (The
Producers
in lingua originale) è un film
del
1968
diretto
da Mel Brooks (sì, proprio quello di Frankenstein
Jr.),
al suo esordio in qualità di regista.
Nella
datata (ma ugualmente spassosa) pellicola si raccontano le vicende di
tal Max Bialystock (Zero Mostel), ex-grande produttore teatrale di
Broadway caduto in disgrazia che pur di racimolare qualche spicciolo
è costretto a sedurre vecchiette benestanti allo scopo di
convincerle a finanziare il suo spettacolo. Il produttore
disonesto intende guadagnare sul fiasco incassando soldi per la
produzione ma impiegandone solo una minima parte, lucrando sulla
differenza. Lo stesso tipo di spettacolo, sembra stia per essere
inscenato in Commissione Lavoro alla Camera dove è arrivato un
disegno di legge delega che contiene un punto in cui si mette in
discussione l'attuale forma pensionistica della reversibilità, il
mezzo attraverso il quale un coniuge gode della pensione dell'altro
dal momento in cui quest'ultimo muore e finché il primo rimane in
vita. È stata introdotta in Italia e in altri Paesi europei verso
gli ultimi decenni del XX
secolo,
nell'ambito del cosiddetto "diritto della vedova". Si
tratta di un insieme di diritti e tutele rivolto in particolare alle
donne che non avevano una pensione propria e che, alla morte del
coniuge, restavano prive di un reddito minimo. Da quanto è
trapelato, tale strumento verrà
considerato in futuro come una prestazione assistenziale e non
previdenziale.
L'obiettivo unico di questo Governo è quello di battere cassa. Lo
Stato si è trasformato (se non lo era già) nel peggior incubo che
un uomo possa mai
trovarsi a sognare la notte. Sappiamo tutti che l’Isee è un
trucchetto per togliere soldi e diritti, visto che l’asticella
viene sempre posta a un reddito da fame, oltre
il quale salta qualunque beneficio. La proprietà di una casa ed
altri sotterfugi negheranno a parecchi la pensione e bisognerà
riconsiderare l'idea di lavorare fino alla morte. Sempre di
rottamazione, si tratta...
Pier Giorgio Tomatis