L'Europa fa molto comodo alla politica
nostrana. Questo è uno dei motivi per cui ancora non si è
abbandonato il transatlantico che ha colpito l'iceberg.Bruxelles
prende ogni decisione, esautora e deresponsabilizza i nostri
rappresentanti. Il giudizio su di loro, dunque, ne esce parziale,
distorto. Ricordiamoci che l'Europa politica esisteva ben prima del
2000 o della adozione della moneta unica. Forse non tutti lo
rammenteranno ma c'erano già delle strutture che regolavano i
rapporti economici tra gli Stati. Il MEC, CECA, CEEA, non erano solo
delle sigle ma veri e propri tavoli delle trattative dove funzionari
di diversi Paesi concertavano di comune accordo i futuri piani
economici nazionali. La sostanziale differenza sta tutta qua. Se i
nostri delegati non tutelavano sufficientemente gli interessi delle
categorie di cittadini che rappresentavano ne pagavano anche il fio
politico. In teoria, alle prime elezioni utili, l'elettorato poteva
punire quel candidato o quella forza politica begandogli il proprio
voto. Oggi potrebbe ancora farlo ma è confuso in quanto le decisioni
che lo riguardano vengono prese altrove e non sa nemmeno bene da chi.
Il Parlamento italiano è (quasi) tutto unanime nel definire vitale
la permanenza nell'UE. Del resto, quello del politico è un mestiere
come un altro e per quale motivo ci si dovrebbe privare della
prospettiva di un avanzamento di carriera guadagnando e viaggiando
molto? Ci sarebbe l'etica... ma questa pare sia più introvabile di
un nuovo esemplare del famoso “Gronchi rosa”.
lunedì 20 aprile 2015
venerdì 10 aprile 2015
Nessun dorma
Mala
tempora currunt. E' arrivato il cattivo tempo. Freud, nella sua
genialità, aveva capito che il sadismo ed il masochismo sono due
facce della stessa medaglia. Sia l'uno che l'altro rappresentano una
devianza, distorcono il senso del piacere in modo pericoloso e (auto)
distruttivo. Tuttavia, sono legati a filo doppio tra loro e ognuno
rappresenta la tentazione dell'altro. In fondo, al sadico piacerebbe
essere oggetto di violenza e al masochista non dispiacerebbe affatto
commetterne. Freud scriveva: “Chi
prova piacere ad infliggere dolore agli altri in relazioni sessuali è
anche capace di godere il dolore come un piacere che da queste può
derivare. Un sadico è allo stesso tempo un masochista, sebbene
l’aspetto attivo e quello passivo della perversione possa essere in
lui più fortemente sviluppato e costituire la sua attività sessuale
prevalente”. La linea di confine, come abbiamo visto, non è molto marcata e chi soffre di questa devianza ci danza spesso sopra. Gli italiani, possiamo affermarlo con un pizzico di superficialità, si sono comportati da masochisti durante questo periodo di crisi e lo dimostrano i dati relativi ai suicidi che negli ultimi 3 anni sono raddoppiati. La violenza (non da un senso di piacere ma da un tentativo di allontanare un dolore) è stata rivolta verso colui che l'ha commessa. Tuttavia, è sempre stata una questione di tempo. Prima o poi, l'arma con la quale si intendeva farla finita era logico pensare che sarebbe stata puntata in altre direzioni. Quanto è successo al Tribunale di Milano (e che segue di poco i fatti della Germanwings) il 9 aprile 2015 è un triste e tragico segnale che qualcosa sta cambiando nell'immaginario collettivo e che (mi auguro di sbagliarmi) la violenza e la frustrazione (sado-maso) generate dalla crisi stanno mutando pelle e obiettivi. Qualcosa che è peggio dell'ISIS è alle porte di casa nostra. I saggi veglieranno e cercheranno di cambiare questa situazione. I folli continueranno come prima, come se niente fosse...
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