lunedì 20 aprile 2015

Tengo famiglia





L'Europa fa molto comodo alla politica nostrana. Questo è uno dei motivi per cui ancora non si è abbandonato il transatlantico che ha colpito l'iceberg.Bruxelles prende ogni decisione, esautora e deresponsabilizza i nostri rappresentanti. Il giudizio su di loro, dunque, ne esce parziale, distorto. Ricordiamoci che l'Europa politica esisteva ben prima del 2000 o della adozione della moneta unica. Forse non tutti lo rammenteranno ma c'erano già delle strutture che regolavano i rapporti economici tra gli Stati. Il MEC, CECA, CEEA, non erano solo delle sigle ma veri e propri tavoli delle trattative dove funzionari di diversi Paesi concertavano di comune accordo i futuri piani economici nazionali. La sostanziale differenza sta tutta qua. Se i nostri delegati non tutelavano sufficientemente gli interessi delle categorie di cittadini che rappresentavano ne pagavano anche il fio politico. In teoria, alle prime elezioni utili, l'elettorato poteva punire quel candidato o quella forza politica begandogli il proprio voto. Oggi potrebbe ancora farlo ma è confuso in quanto le decisioni che lo riguardano vengono prese altrove e non sa nemmeno bene da chi. Il Parlamento italiano è (quasi) tutto unanime nel definire vitale la permanenza nell'UE. Del resto, quello del politico è un mestiere come un altro e per quale motivo ci si dovrebbe privare della prospettiva di un avanzamento di carriera guadagnando e viaggiando molto? Ci sarebbe l'etica... ma questa pare sia più introvabile di un nuovo esemplare del famoso “Gronchi rosa”.

venerdì 10 aprile 2015

Nessun dorma





Mala tempora currunt. E' arrivato il cattivo tempo. Freud, nella sua genialità, aveva capito che il sadismo ed il masochismo sono due facce della stessa medaglia. Sia l'uno che l'altro rappresentano una devianza, distorcono il senso del piacere in modo pericoloso e (auto) distruttivo. Tuttavia, sono legati a filo doppio tra loro e ognuno rappresenta la tentazione dell'altro. In fondo, al sadico piacerebbe essere oggetto di violenza e al masochista non dispiacerebbe affatto commetterne. Freud scriveva: “Chi prova piacere ad infliggere dolore agli altri in relazioni sessuali è anche capace di godere il dolore come un piacere che da queste può derivare. Un sadico è allo stesso tempo un masochista, sebbene l’aspetto attivo e quello passivo della perversione possa essere in lui più fortemente sviluppato e costituire la sua attività sessuale prevalente”. La linea di confine, come abbiamo visto, non è molto marcata e chi soffre di questa devianza ci danza spesso sopra. Gli italiani, possiamo affermarlo con un pizzico di superficialità, si sono comportati da masochisti durante questo periodo di crisi e lo dimostrano i dati relativi ai suicidi che negli ultimi 3 anni sono raddoppiati. La violenza (non da un senso di piacere ma da un tentativo di allontanare un dolore) è stata rivolta verso colui che l'ha commessa. Tuttavia, è sempre stata una questione di tempo. Prima o poi, l'arma con la quale si intendeva farla finita era logico pensare che sarebbe stata puntata in altre direzioni. Quanto è successo al Tribunale di Milano (e che segue di poco i fatti della Germanwings) il 9 aprile 2015 è un triste e tragico segnale che qualcosa sta cambiando nell'immaginario collettivo e che (mi auguro di sbagliarmi) la violenza e la frustrazione (sado-maso) generate dalla crisi stanno mutando pelle e obiettivi. Qualcosa che è peggio dell'ISIS è alle porte di casa nostra. I saggi veglieranno e cercheranno di cambiare questa situazione. I folli continueranno come prima, come se niente fosse...